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  • Autore: LINDA 3991
  • Categoria: Racconti orge
 ORGIA ANTI DEPRESSIONE – parte tre – Senigallia (AN) - Potenza Trasgressiva
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ORGIA ANTI DEPRESSIONE – parte tre – Senigallia (AN) - Potenza Trasgressiva

Nel frattempo, la mia respirazione è diventata più intensa, ero eccitata dal guardarli, mi sono spogliata anch'io e mi sditalinavo. Quando lei ha gridato raggiungendo l'orgasmo, ho trascinato Ricky verso di me, mi sono sdraiata sul pavimento, e l'ho costretto a scoparmi mentre Pam riprendeva fiato e ci osservava morbosamente. Dopo tante attese, l'erezione del mio ragazzo era al limite della resistenza. Mi ha rapidamente penetrato e montato con tale potenza che sono scivolata all'indietro sulla schiena per due-tre metri. Alla faccia della depressione, Pam si è arrampicata sulla muscolosa schiena di Ricky baciandolo sul collo ed incitandolo a spingere sempre più forte. Un ultimo strattone e un grugnito di soddisfazione hanno festeggiato una sborrata da paura che, colando dalla figa, ha macchiato anche le piastrelle. Però io non ero ancora venuta. Allora Pam ha lasciato la presa, l'ha appoggiato da una parte e si è messa a leccare tra le mie cosce. Con le dita accarezzava tutto il mio corpo e mi mordicchiava. Mi ha leccato la clitoride e la figa bollente, intrisa di sperma. Ho sentito il mio bacino sollevarsi con gli spasmi che precedono l'orgasmo. Ricky è andato dietro a Pam e le ha infilato due dita nel culo. Ci stavamo muovendo in contemporanea, eravamo tutti per uno ed uno per tutti (scusate la citazione de “I tre moschettieri”), e suoni di piacere proibito uscivano dalle nostre labbra, mischiandosi al nostro sudore come in un'estasi erotica. Pam ha goduto una seconda volta insieme a me ed abbiamo urlato nello stesso momento. È stato incredibile, ma forse l'alcol ci ha aiutato a sincronizzare i nostri sensi senza inibizioni. Abbiamo iniziato tutti e tre a ridere ed a coccolarci, poi ci siamo baciati. Io ero al centro, Ricky alla mia destra e Pam alla mia sinistra. Le nostre lingue si contorcevano, cercando ognuna di entrare il più possibile negli altri. Eravamo stanchi e soddisfatti, solo il pavimento freddo cominciava a dare fastidio. Mi sono alzata in piedi e ho detto: - Hey gente, sono quasi le 9 e mezza. Vogliamo andare o ci facciamo portare la cena dalla rosticcera cinese? Il voto è stato unanime: cibo e birra cinese a volontà, che avrebbe rinforzato l'effetto della sambuca. Nessuno di noi aveva più voglia di uscire. Quello che era successo ci era piaciuto così tanto che dovevamo disputare anche il secondo tempo. FINE

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